Si Tratta di un Pro-farmaco Che

Atheroscler. Rep., Vol. 14, 2022, Pp

Deve essere po­vera in colesterolo ed acidi grassi satu­ri, contenuti in cibi di origine animale (carne, formaggi, insaccati), utilizzare i carboidrati complessi (pasta, riso, pane), prediligere proteine di origine vegetale (legumi). Nella vostra dieta giornaliera dovete ridurre i grassi saturi (animali) favorendo i mono e polinsaturi (oli vegetali), aumentare il consumo di pesce in quanto contiene acidi grassi omega-3 ma anche consumare elevate quantità di frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno), fatto eccezione per cocco e avocado, è bene evitare invece di condire gli alimenti con un uso eccessivo di sale. Riguardo gli alimenti di produzione biologica spesso si è obiettato che per far fronte alle esigenze di mercato bisogna utililizzare ugualmente tecniche “industriali”. Bisogna sapere che si considera solo la Colesterolemia LDL (ovvero il colesterolo cattivo). Il tipo di alimenti consumati determina la quantità di colesterolo cattivo presente nel corpo e quanto una persona sia vulnerabile alle malattie associate ad un eccesso di colesterolo LDL. Rimane però il fatto che la simvastatina e le ezetimibe farmacia on line acquistare altre statine prevengono le malattie cardiovascolari.

Poiché la Dislipidemia (Colesterolo e Trigliceridi elevati ) rappresenta un importante fatto­re di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache, soprattutto in pazienti con Malattia Renale, è anche altrettanto noto quanto è difficile curala. Certamente, con la dovuta prudenza, esperienza da parte dello specialista, e periodici controlli da parte del paziente, controllare e correggere la Dislipidemia contribuisce a rallentare la malattia renale cronica e a ridurre il rischio di malattia cardiaca e vascolare. La displipidemia, che cosa può determinare in pazienti con malattia renale cronica? Cosa devo fare per vedere se ho la Dislipidemia? È stato soprannominato il “frutto della salute” perché è una medicina naturale per il cuore e ha sorprendenti proprietà anticolesterolo. Dati preoccupanti dunque quelli che emergono dalla ricerca condotta attraverso 15 mila interviste sulla popolazione e chiamando in causa oltre mille medici di Medicina generale e 150 diabetologi (che sembrano sottostimare il grado di rischio dei pazienti). Il colesterolo alto non è l’unica causa di malattia cardiovascolare.

Anche la Malattia Renale può essere silenziosa, in poche parole una persona può scoprire causalmente di avere una malattia renale avanzata e importante dislipidemia anche per caso. Tranne in un caso. Le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), trasportano il colesterolo dal fegato (che lo pro­duce) ai tessuti periferici, favorendo così la sua deposizione nelle arterie e formazione di placche. Al contrario, le lipoproteine HDL (colesterolo buono) trasportano il colesterolo dai tessuti periferici al fegato riducendo la forma­zione di tali placche. Si tratta, in effetti, di un grasso fondamentale per la nostra vita, prodotto in parte dal fegato e in parte introdotto con l’alimentazione. Il colesterolo è una sostanza che circola nel sangue in parte prodotta dal nostro fegato, in parte introdotta nel corpo attraverso l’alimentazione, è trasportata da particolari proteine chiamate lipoproteine quali HDL colesterolo buono e LDL colesterolo cattivo. Tra queste l’Università Magna Grecia di Catanzaro e l’università Tor Vergata che hanno dimostrato la straordinaria efficacia del bergamotto nel combattere il colesterolo cattivo. “I dati dello studio presentato oggi - osserva Francesco Mennini, professore di Economia Sanitaria, Università degli Studi di Roma Tor Vergata - ci dicono che circa un 40% dei pazienti non è diagnosticato, si tratta di pazienti a rischio alto e molto alto, che possono contribuire in modo significativo alla spesa sanitaria e sociale nel momento in cui si verifica un evento cerebro e cardiovascolare.

Il grasso contenuto sulle pareti dei vasi sanguigni provoca il restringimento degli stessi e ciò ci può condurre ad attacchi cardiaci e ictus. Se assumiamo alimenti ricchi di colesterolo aumentiamo l'apporto nel nostro organismo e ciò va evitato quando si ha il colesterolo alto e spesso questi stessi cibi sono ricchi anche di grassi saturi e calorie, entrambi elementi che vanno tenuti sotto controllo. Estratto di Berberina: esercita effetti favorenti il controllo del colesterolo e dei trigliceridi plasmatici. Egli è venuto alla ribalta nel 1992, offrendo una teoria esplicativa di fenomeno epidemiologico chiamato "paradosso francese" (o paradosso francese) basato sull'idea che il vino o alcuni dei suoi componenti (etanolo o polifenoli) hanno avuto effetti benefico per la salute cardiovascolare. Va da sé che se vogliamo migliorare il nostro profilo lipidico, per quanto riguarda i livelli di colesterolo, dovremmo maggiormente fossilizzarci su interventi dietetici (e sullo stile di vita) che agiscano sui fattori implicati nella sintesi endogena di colesterolo. Nonostante il colesterolo sia un fattore di rischio facilmente modificabile, ridurne i livelli in maniera efficace e sostenuta nel tempo è ancora una sfida. Il trattamento far­macologico deve essere riservato in soggetti con altri fattori di rischio.

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